Bollo Cambiale


La cambiale viene compilata su degli appositi moduli che è possibile trovare in vendita presso le rivendite di valori bollati.

Imposta o marca da bollo cambialiPer poter essere esecutiva, sulla cambiale deve essere apposto il bollo. Infatti in mancanza della marca da bollo, la cambiale perde la sua efficacia esecutiva, e non può quindi essere protestata.

Precisiamo che anche senza bollo le cambiali non sono nulle, solamente ne viene pregiudicata l’efficacia di titolo esecutivo.

Facciamo quindi chiarezza in merito all’imposta da bollo sulle cambiali, vediamo che cos’è, a cosa serve, come calcolare il suo valore, dove comprarla.

Cos’è il bollo della cambiale?

Il bollo altro non è che una marca da bollo (chiamata anche imposta di bollo), che deve essere applicata sulla cambiale affinché questa abbia valore di titolo esecutivo.

Il bollo è infatti uno dei requisiti essenziali necessari affinché la cambiale diventi esecutiva. Senza la marca da bollo o con un bollo di valore non sufficiente, la cambiale non ha efficacia esecutiva (anche se non diventa nulla, semplicemente non può essere protestata).

La marca da bollo ha una dimensione di 55x40mm e reca sulla parte sinistra dell’etichetta una striscia olografica di 5mm di larghezza su cui sono riprodotti gli stemmi della repubblica Italiana. Sulla parte destra in alto è indicato il valore della marca da bollo nella parte in basso sono indicati alcuni numeri che identificano il rivenditore, la data e l’ora di emissione e il codice di sicurezza.

Valore marche da bollo su cambiali

Il valore della marca da bollo da applicare sulla cambiale viene calcolato in percentuale sull’ammontare della cambialeLa Legge 191/2004 (che ha modificato il DPR 642/1972) ha stabilito che l’imposta di bollo cambia a seconda che si tratti di cambiali tratte o vaglia cambiari (pagherò).

Nella cambiale tratta il valore del bollo è pari al 12 per mille dell’importo facciale della cambiale, cioè della somma indicata sul fronte del titolo.

Mentre per i vaglia cambiari all’ordine di aziende di credito, istituti ed enti di cui agli articoli 5 e 41 del RDL 375/1936, il valore dell’imposta di bollo è dell’11 per mille.

Nel caso in cui l’importo dei bolli sia superiore al dovuto, il titolo resta comunque esecutivo. Se invece vengono applicati bolli per un valore inferiore al dovuto, i titolo perde esecutività.

Calcolo bollo sulla cambiale

Vediamo ora come si calcola l’importo del bollo da applicare sul retro della cambiale.

Come abbiamo appena detto l’importo per la cambiale tratta è il 12 per mille della somma indicata sulla cambiale. Quindi per il calcolo del valore dell’imposta di bollo bisogna effettuare questo calcolo:

Imposta di bollo = importo della cambiale tratta x 12/1000

Nel caso delle cambiali pagherò, invece, il valore del bollo è l’11 per mille della somma indicata sulla cambiale. Quindi avremo questa formula per il calcolo:

Imposta di bollo = importo del vaglia cambiario x 11/1000

Va precisato che in entrambi i casi il valore va arrotondato per eccesso o per difetto a due decimali (centesimi di euro).

Il bollo sulla cambiale è obbligatorio?

Non c’è obbligo di apporre la marca da bollo sulla cambiale. Però è molto importante metterla, in quanto senza il bollo la cambiale perde il suo valore di titolo esecutivo e quindi, in caso di inadempienza del debitore non si è tutelati in quanto non si può procedere automaticamente con il protesto.

Data della marca bollo

La data stampata sulla marca da bollo deve essere la stessa o antecedente alla data di emissione della cambiale. Nel caso in cui la data del bollo sia successiva alla data di emissione della cambiale, questo potrebbe perdere l’efficacia di titolo esecutivo per vizio di forma.

Dove comprare i bolli?

I bolli da applicare sulle cambiali possono essere comprati nelle tabaccherie e nelle rivendite di valori bollati autorizzate dai Monopoli di Stato. Nello stesso luogo è possibile acquistare anche le cambiali da compilare.

Fuori corso le marche da bollo su carta

Ricordiamo che, tramite il decreto del 26 maggio 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze Italiano ha dichiarato fuori corso i foglietti bollati per cambiali recanti l’importo dell’imposta assolta in lire-euro e in euro e le marche da bollo per cambiali il cui valore è espresso in lire e in lire-euro e euro.

Da gennaio 2010 sono quindi valide solamente le cambiali formate da un foglietto bollato per cambiali privo dell’importo dell’imposta assolta e l’imposta dovuta deve essere assolta apponendo sulla cambiale l’apposito contrassegno telematico della marca da bollo.

Infatti dal settembre 2007 le vecchie marche da bollo tradizionali sono state definitivamente sostituite dai contrassegni emessi in via telematica. In seguito all’emissione dei bolli telematici, le cambiali non devono più essere annullate negli uffici postali come si faceva in precedenza.