Cattivi Pagatori: chi sono?


Capita, nel momento in cui si richiede un prestito o un finanziamento, di sentir parlare di albo dei cattivi pagatori e controlli effettuati sul richiedente da parte della banche e società finanziarie per valutarne l’affidabilità e la solvibilità.

Prima di concedere un finanziamento, infatti, la banca, l’istituto di credito o la finanziaria per prima cosa verificano se la persona che lo sta richiedendo è stata inserita dalle Centrali Rischi o dai SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) nelle liste dei cattivi pagatori. Vediamo quindi meglio di cosa si tratta.

Definizione di Cattivo Pagatore

Cattivo pagatore definizione chi èSignificato: viene definito “cattivo pagatore” una persona o azienda che in passato ha avuto problemi a restituire un prestito. Cattivo pagatore è quindi sinonimo possibile problema per le banche, di persona che è stata inserita nelle liste redatte dalle centrali rischi per valutare la capacità di onorare un prestito.

Esistono infatti delle Centrali Rischi e dei SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) che redigono degli appositi elenchi e liste di cattivi pagatori, in cui vengono segnalate tutte le persone che non hanno onorato le scadenze per il pagamento di una o più rate di un prestito o di un finanziamento.

Lo scopo di questi archivi è quello di raccogliere dati sulla solvibilità delle persone che hanno richiesto prestiti o finanziamenti, in modo da valutare il loro merito creditizio e contenere i rischi di insolvibilità per le banche e gli istituti finanziari.

Solitamente si viene segnalati nei registri dei cattivi pagatori quando si è in ritardo di uno o due mesi nel pagamento di una rata di un finanziamento o nel caso in cui due o più rate non siano ancora state saldate.

Prima di emettere un prestito, infatti, le banche consultano questo elenco per valutare se il cittadino privato, il piccolo imprenditore, il libero professionista o lavoratore autonomo che richiede il finanziamento, in passato ha avuto problemi nel rimborsarlo.