Cattivo Pagatore: Conseguenze


Cosa succede quando si viene iscritti nel registro dei cattivi pagatori? Quali sono le conseguenze per chi non paga alcune rate di un finanziamento? Che cosa comporta di questa segnalazione?

Cattivi pagatori conseguenzeQuando si hanno dei problemi a pagare le rate di un prestito, di un mutuo o di un finanziamento, ci possono essere conseguenze importanti. Il fatto di pagare in ritardo una o più rate di un prestito può essere la conseguenza di un periodo economicamente difficile o del fatto che siano sopraggiunte spese impreviste.

Ma il fatto di aver avuto dei ritardi nei pagamenti può portare all’iscrizione nei registri dei cattivi pagatori. Si tratta di banche dati in cui vengono registrate le informazioni creditizie di privati e aziende.

Il principale effetto di questa segnalazione come cattivo pagatore sta nel fatto che difficilmente si riusciranno ad ottenere altri prestiti, in quando le banche e gli istituti finanziari, per valutare la capacità del richiedente di rimborsare il finanziamento consultano appunto questi archivi.

Resta il fatto che se le rate vengono comunque pagate, anche se con un po’ in ritardo, le conseguenze sono meno gravi rispetto ad esempio al mancato rimborso del prestito, che può portare al pignoramento.

La notizia positiva è che non si resta iscritti nelle liste dei cattivi pagatori per sempre, ma la segnalazione dura un periodo di tempo limitato a seconda dei casi, e poi si viene automaticamente cancellati.
Come descritto nella sezione “Dopo quanto tempo si cancella la segnalazione come cattivo pagatore” ci sono tempi differenti a seconda delle casistiche.

Se ad esempio si pagano in ritardo una o due rate, si rimane iscritti negli archivi dei cattivi pagatori per 12 mesi dalla data di pagamento. Quindi se pago a giugno la rata di marzo, quindi con due mesi di ritardo, il nominativo verrà cancellato dagli elenchi in modo automatico (senza bisogno di fare nulla) il giugno dell’anno successivo, cioè 12 mesi dopo l’avvenuta regolarizzazione del pagamento.

Se i ritardi sono superiori a due mesi il nome resta nei registri per 24 mesi, cioè 2 anni.

Nel caso invece in cui i finanziamenti non vengano rimborsati o si verifichino gravi morosità, il nominativo resta nei database di cattivi pagatori per 36 mesi dalla data di estinzione prevista (scadenza contrattuale).

Resta comunque valida la regola che il consumatore che è in ritardo con il pagamento di una rata o di più rate di un finanziamento, deve essere informato preventivamente prima di essere segnalato come cattivo pagatore.

Detto questo, è comunque possibile riuscire ad ottenere prestiti e finanziamenti rivolgendosi alle società finanziarie che offrono la formula “prestiti per cattivi pagatori”. Solitamente questa tipologia di finanziamento è attuata tramite la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. In questo modo, infatti, il pagamento della rata avviene tramite trattenuta sulla busta paga o sulla pensione, e la finanziaria ha quindi una garanzia del fatto che le rate verranno rimborsate.