Compilazione Cambiale


Come si fa a compilare una cambiale?

Per prima ricordiamo che la cambiale è un titolo di credito all’ordine e che esistono due tipologie di cambiali: la cambiale pagherò (chiamata anche vaglia cambiario) e la cambiale tratta.

La cambiale pagherò contiene una promessa incondizionata di pagamento e coinvolge due soggetti: l’emittente e il beneficiario. Il pagherò coinvolge solamente due soggetti. Contiene infatti la promessa incondizionata dell’emittente di pagare al beneficiario (o portatore del titolo) una determinata somma di denaro.

La cambiale tratta contiene invece un ordine incondizionato di pagamento e può coinvolgere due (traente/beneficiario e trattario) o tre soggetti (traente, trattario e beneficiario). La cambiale tratta infatti contiene l’ordine incondizionato rivolto da un soggetto (il traente), ad un altro soggetto (il trattario) di pagare a una terza personal (il beneficiario) una determinata somma di denaro. Le persone coinvolte sono quindi tre, oppure due nel caso in cui il traente e il beneficiario siano la stessa persona. Visto che nessuno può essere obbligato contro la sua volontà ad eseguire un pagamento, la tratta è valida solo nel momento in cui il trattario la accetta sottoscrivendola.

Come si compila la cambiale pagherò

La cambiale pagherò è il documento che contiene il credito. Sono coinvolti due soggetti:

  • l’emittente: è il soggetto che deve pagare, ed è quindi la persona che deve fare il pagherò, cioè compilare tutti i campi della cambiale. Siccome deve dei soldi al beneficiario prepara la cambiale e vi scrive sopra la sua promessa di pagare una determinata cifra al beneficiario.
  • il beneficiario: è il soggetto che deve ricevere i soldi, cioè la persona che riceve il pagherò. In pratica riceve un “pagherò” che contiene la promessa dell’emittente che i soldi gli verranno dati a una determinata scadenza.

Riportiamo di seguito un modello fac simile di cambiale da prendere da esempio per spiegare quali campi bisogna compilare e cosa scrivere in ogni campo. Sull’immagine del fac simile della cambiale, lato fronte e lato retro, sono riportati dei numeri che identificano i vari campi da riempire affinché la cambiale sia valida secondo le indicazioni prescritte dalla legge italiana e contenute nell’articolo 2 del Dlg 1669/1933.

esempio fac simile cambiale pagherò compilazione


1. Luogo e data di emissione (esempio Milano, 16 dicembre 2015), cioè la località e il giorno in cui è stata emessa e firmata la cambiale

2. Importo della cambiale in cifre: bisogna scrivere l’ammontare della somma da pagare, espresso in numeri e con i due decimali (esempio 1500,00)

3. Scadenza alla quale l’emittente dovrà pagare. La scadenza può essere espressa in vari modi. Può essere inserito un giorno fisso (è la data in cui va effettuato il pagamento, scrivere ad esempio “30 giugno 2016”), oppure la cambiale può essere a certo tempo data (cioè viene indicato un tempo dalla data di emissione entro cui va pagato l’importo, esempio “a 30 giorni data”), a vista (cioè pagabile alla presentazione della cambiale), a certo tempo vista (pagabile in qualsiasi momento dopo che sia trascorso un determinato periodo di tempo dall’emissione, esempio è scrivendo “ a 60 giorni vista”).
Nota: i campi 1, 2 e 3, cioè luogo e data di emissione, importo e scadenza possono anche non essere inseriti al momento dell’emissione. In questo caso si parla di “cambiale in bianco”.

4. Promessa di pagamento. Nella cambiale pagherò qui va scritto “PAGHERÒ”. Si tratta della promessa incondizionata, cioè non sottoposta ad alcuna condizione, di pagare la somma di denaro indicata. Questa promessa viene espressa con il termine “pagherò”. Deve essere presente la denominazione di “cambiale”, quindi “pagherò per questa cambiale”.

5. Beneficiario: nome e cognome del destinatario che riceverà il pagamento. Il beneficiario può essere una persona fisica (esempio “Mario Bianchi”) oppure un’ entità giuridica (esempio “Pinco Pallino srl”).

6. Importo della cambiale in lettere: va riscritto l’importo della cambiale ma questa volta in lettere. Vanno indicati anche i due decimali, separati tramite una barra. Esempio Euro Millecinquecento/00. Nel caso in cui ci sia discordanza tra l’importo scritto in cifre (punto 2) e l’importo scritto in lettere (punto 6), resta valida la cifra scritta in lettere.

7. Domiciliazione della cambiale. Deve essere indicato il luogo deve essere effettuato il pagamento. Può essere l’indirizzo del domicilio del beneficiario (via, numero civico, cap, città). Visto che spesso si pagano cambiali tramite la banca, è anche possibile indicare la banca domiciliataria presso la quale il debitore intende pagare la cambiale (esempio Banca Popolare di Milano, Filiale di Varese, Varese, VA)

8. Nome e indirizzo del debitore (cioè la persona che deve pagare). Nel caso in cui il debitore sia una persona fisica vanno inseriti nome e cognome, codice fiscale e indirizzo di residenza (al posto del codice fiscale possono essere inserito data e luogo di nascita). Nel caso in cui il debitore sia una persona giuridica, compilando questo campo va messo l’indirizzo della sede legale, oltre alla ragione sociale e al codice fiscale.

9. Firma della persona che emette la cambiale. Se si tratta di società, va apposto il timbro e la firma del legale rappresentante.

10. Sul retro della cambiale va attaccato il bollo cambiario. L’imposta di bollo è calcolata con un’aliquota del 12 per mille sull’importo della cambiale. Il bollo riporta due decimali, che vanno approssimati a un multiplo di 0,10€ per eccesso o per difetto a seconda che si tratti di multipli fino a 0,05€ o superiori a 0,05€. Precisiamo che il bollo non è obbligatorio, ma una cambiale senza il bollo perde il suo valore di titolo esecutivo e di conseguenza in caso di inadempienza del debitore non si è tutelati perché non è possibile procedere automaticamente con il protesto.

11. Sul retro della cambiale è possibile effettuare la “girata”. In pratica il beneficiario (girante) può trasferire il suo credito ad un’altra persona (giratario), tramite la girata. La girata è infatti l’atto tramite cui il creditore (che prende il nome di girante) può trasferire la titolarità della cambiale ad un altro soggetto (il giratario).
La girata non può essere parziale (cioè solo per una parte dell’importo) e deve essere sottoscritta dal girante.
Esistono due tipologie di girata propria, cioè tramite cui il girante trasferisce al giratario la proprietà della cambiale e i diritti ad essa inerenti:

  • girata a pieno: il beneficiario e girante trasferisce la cambiale ad un altro soggetto indicandone il nome e il cognome, con la seguente formula :
    “E per me pagate a….” Nome e Cognome del giratario
    Data e luogo
    Firma del girante
  • girata in bianco: in questo caso il beneficiario trasferisce la cambiale mettendo solamente una firma sul retro ma senza indicare il nome e cognome del giratrario, cioè della persona che diventerà il nuovo beneficiario dell’importo della cambiale.

Come compilare la cambiale tratta

La cambiale tratta è sempre un documento che contiene un credito, ma sotto forma di ordine di pagamento e coinvolge tre soggetti:

  • il traente: è colui che deve pagare e che compila la cambiale ordinando al trattario (di cui è creditore) di pagare una determinata somma di denaro alla scadenza
  • il trattario: la persona (che ha un debito con il traente) a cui viene dato l’ordine di pagare la cifra al beneficiario
  • il beneficiario: il soggetto che deve ricevere i soldi, cioè la persona che riceve la cambiale e a cui va effettuato il pagamento.

Per la compilazione sono quindi necessari i dati di tutti e tre i soggetti. In alcuni casi, però, il traente e il beneficiario sono la stessa persona, e quindi si parla di cambiale tratta a due soggetti.

Riportiamo nuovamente il modello fac simile di cambiale tratta e analizziamo come vanno compilati i vari campi.

modello fac simile cambiale tratta da compilare


1. Luogo e data di emissione della cambiale (esempio Brescia, 10 dicembre 2015)

2. Importo in cifre: va scritto in numeri l’ammontare della somma da pagare. Vanno aggiunti i due decimali dopo la virgola (esempio 5000,00)

3. Scadenza. La scadenza entro cui va effettuato il pagamento può essere indicata in questi modi:

  • a giorno fisso: viene definita la data del pagamento (esempio 15 aprile 2016)
  • a vista: la cambiale va pagata nel momento in cui viene presentata al debitore per il pagamento, a patto che sia entro un anno dalla data di emissione
  • a certo tempo data: la data scadenza si ottiene aggiungendo un determinato numero di giorni alla data di emissione (esempio “a 60 giorni data”, cioè la scadenza è a 60 giorni dalla data di emissione)
  • a certo tempo vista: la scadenza è al termine di un determinato numero di giorni dalla data di accettazione da parte del trattario (esempio “a 60 giorni vista” significa a 60 giorni dalla data di accettazione).

4. Ordine di pagamento. Nella cambiale tratta va scritto “pagherete”. Va sempre indicato che si tratta di una cambiale. Quindi “pagherete per questa cambiale”.

5. Beneficiario: nome e cognome della persona (fisica o giuridica) a cui va effettuato il pagamento.

6. Importo della cambiale in lettere: esempio millecinquecento/00 (vanno aggiunti i due decimali dopo l’importo in lettere in questo modo “/00”).

7. Domiciliazione della cambiale. Deve essere indicato il luogo deve essere effettuato il pagamento. Può essere l’indirizzo del beneficiario o anche la sede di una filiale della banca domiciliataria.

8. Nome, indirizzo e codice fiscale dal trattario, cioè della persona che deve pagare la cambiale.

9. Firma del traente, cioè di chi ha compilato la cambiale

10. Firma per accettazione del trattario, con la data di accettazione. È fondamentale che sia presente la data di accettazione e la firma per accettazione del trattario, visto che nessuno può obbligare una persona a pagare un importo di denaro senza la sua approvazione. In caso di mancata accettazione la tratta perde il valore di titolo esecutivo.

11. Marca da bollo. Va applicata sul retro una marca da bollo del valore del 12 per mille della somma indicata sul fronte del titolo. Il bollo sulla cambiale non è obbligatorio, ma se manca la cambiale perde esecutività.

12. Eventuale girata da apporre sul retro della cambiale.