Prestiti Consolidamento Debiti Cattivi Pagatori


Chi ha già dei finanziamenti in essere ed è stato segnalato come cattivo pagatore in un SIC, ad esempio la banca dati EURISC del CRIF, oppure CTC o Experian, può trovare difficoltà a breve nell’ottenere un nuovo prestito e ad avere più liquidità. Una soluzione può però essere quella di consolidare i debiti. Vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona.

Che cos’è

Prestiti di consolidamento debito per cattivi pagatoriSignificato e definizione. Il termine consolidamento viene da consolidare, cioè diventare più stabile, forte e compatto. Quando si parla di prestiti di consolidamento del debito si fa infatti riferimento ad una situazione in cui si hanno due o più finanziamenti in essere e si vogliono unificare questi prestiti in uno nuovo rinegoziando le condizioni contrattuali, ottenendo quindi maggiore stabilità e sicurezza.

Il consolidamento debiti consiste infatti nell’estinguere anticipatamente tutti i finanziamenti che si hanno e farli confluire in un nuovo finanziamento, che solitamente ha durata maggiore e una rata di importo minore. In questo modo si avrà una sola rata e una scadenza unica.

Come funziona

I finanziamenti di consolidamento debiti, come detto, consentono di chiudere i vari prestiti e mutui che si hanno a proprio carico e al tempo stesso aprire un nuovo finanziamento che accorpa tutti i vecchi, ma a condizioni più favorevoli. L’importo ottenibile varia in base al profilo del richiedente.

Una delle modalità per consolidare il debito concesse dalle finanziarie ai cattivi pagatori, è quella di unificare tutti i vecchi prestiti in uno nuovo con la modalità della cessione del quinto dello stipendio. In questo modo, con l’importo della rata che non può eccedere il valore di un quinto dello stipendio netto mensile (cioè il 20% della retribuzione netta), è possibile avere più liquidità disponibile ogni mese per far fronte alle proprie spese.

In pratica i vecchi finanziamenti vengono estinti anticipatamente con l’importo del nuovo prestito, che il consumatore rimborserà poi tramite un’unica rata mensile.

Solitamente con il consolidamento è possibile ottenere un nuovo prestito di importo fino a 30.000 euro da rimborsare in 120 rate mensili (10 anni).

Perché conviene

Il consolidamento è una formula utile soprattutto per chi ha ottenuto una segnalazione come cattivo pagatore in quanto ha pagato in ritardo alcune rate di un finanziamento.

Quando si hanno più prestiti da rimborsare bisogna fare molta attenzione alle scadenze e spesso, se le rate sono onerose può essere difficile riuscire a rimborsare le scadenze. E il problema è ancora maggiore se si ha bisogno di più liquidità, in quanto riuscire ad ottenere un nuovo finanziamento diventa più difficile.

Il prestito di consolidamento debiti consente invece di estinguere anticipatamente i finanziamenti che si hanno e attivare un nuovo prestito. In questo modo si avrà un’unica rata da pagare, di importo minore, e si avrà quindi una maggiore liquidità a disposizione. Di contro la durata sarà maggiore, ma il vantaggio è che si avrà una sola scadenza da rispettare.

Questa formula di rinegoziazione conviene quando il consumatore non riesce a far fronte al pagamento delle rate di più finanziamenti. Infatti consolidare i debiti permette di rinegoziarne le condizioni e avere un’unica rata da pagare. Il tempo di ammortamento sarà maggiore ma l’importo della rata mensile sarà più basso, e quindi le uscite mensili saranno minori.

Il vantaggio principale è quindi quello di permettere di rimborsare i debiti alle scadenze previste, senza rischi di avere ritardi o di non riuscire a pagare le rate, evitando quindi le conseguenze delle segnalazioni nelle centrali rischi e nei SIC (Sistemi Informazioni Creditizie).

Oltre al vantaggio di estinguere i debiti esistenti, con il consolidamento è anche possibile richiedere una liquidità aggiuntiva.

Inoltre nel caso in cui si sia stati segnalati come cattivi pagatori, un altro vantaggio del consolidamento è dato dal fatto che consente di estinguere in modo anticipato finanziamenti in cui si erano verificati dei ritardi di pagamento, anticipando quindi la cancellazione dei dati negativi dagli archivi dei SIC (Crif, Experian o CTC). Ricordiamo infatti che i tempi di cancellazione variano, fino a un massimo di 3 anni, a seconda delle casistiche.

A chi rivolgersi

Non esiste una finanziaria migliore delle altre, anche perché le condizioni possono variare da caso a caso. Il consiglio è quindi quello di informarsi e richiedere preventivi a più banche e finanziarie, in modo da potere scegliere la proposta più conveniente.