Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC)


Che cosa sono

Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC)Un Sistema di Informazioni Creditizie, spesso abbreviato SIC, è una centrale rischi privata.

Si tratta quindi di una banca dati che raccoglie, archivia e gestisce informazioni in merito alle richieste e ai rapporti di credito (ad esempio la richiesta o di un prestito o l’apertura di un finanziamento), al fine di valutare l’affidabilità creditizia dei soggetti che ricorrono al credito.

Lo scopo dei SIC è quello di raccogliere informazioni sui contratti di finanziamento che le banche e le finanziarie stipulano con i clienti, e di archiviare i dati in merito alle richieste e al pagamento delle rate (puntuale o in ritardo) in modo da avere un quadro sull’affidabilità o meno di ogni consumatore che accede al credito.

I SIC, Sistemi Informazioni Creditizie, sono gestiti da persone giuridiche, enti, associazioni o altri organismi in ambito privato, e si differenziano quindi dalle centrali rischi pubbliche (la più famosa è quella della Banca d’Italia).

I SIC possono raccogliere dati in merito alle operazioni di importo inferiore a 31.245 euro.

Le banche dati dei Sistemi di Informazioni Creditizie vengono consultati dalle banche e dalle società finanziarie prima di erogare un prestito per valutare l’affidabilità del richiedente.

Come funzionano

Le banche, gli istituti di credito e le finanziarie, ogni volta che viene richiesto un finanziamento, inviano delle informazioni ai sistemi di informazioni creditizie. E poi aggiornano queste informazioni ogni mese nel caso in cui venga concesso un finanziamento. Ogni mese infatti la banca segnala al SIC se il consumatore ha pagato la rata in modo puntuale o in ritardo, se ha saldato eventuali debiti pregressi o se ha estinto il suo debito.

Quindi le informazioni contenute nei sistemi di informazione creditizia possono essere di due tipi: dati positivi nel caso in cui i pagamenti siano sempre regolari, oppure dati negativi nel caso in cui ci siano ritardi o mancati pagamenti (con il rischio di diventare i così detti “cattivi pagatori”).

Le banche consultano queste banche dati ogni volta che un cliente richiede un preventivo per ottenere un finanziamento. In questo modo la banca riesce a conoscere il livello di indebitamento del richiedente, e il suo storico dei pagamenti (se è stato puntuale o meno). In base all’analisi di questi dati la banca decide se concedere o meno il prestito e le condizioni da applicare.

Quindi i SIC hanno un ruolo molto importante, in quanto consentono agli istituti finanziari di conoscere il comportamento dei consumatori e la loro storia creditizia, permettendo loro di tutelarsi dal rischio di insolvenza.

SIC negativi e SIC positivi

Le informazioni contenute nei SIC sono informazioni anagrafiche di identificazione del consumatore (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale) e informazioni in merito alle richieste o ai rapporti di credito e all’andamento del loro rimborso.

I dati in merito alle richieste di finanziamenti e prestiti e al loro rimborso possono essere di tipo positivo (nel caso in cui i pagamenti siano sempre puntuali) o di tipo negativo (nel caso di richieste di finanziamento rifiutate, ritardi o mancati pagamenti delle rate del prestito).

Ricordiamo che per l’archiviazione dei dati positivi è necessario il consenso del consumatore, mentre per i dati negativi non è necessario il consenso, anche se il consumatore deve essere avvisato della segnalazione ameno 15 prima che i dati sul primo ritardo di pagamento vengano segnalati nei SIC.

Tempi di conservazione dei dati

La registrazione dei dati nei sistemi di informazioni creditizie avviene mensilmente. I dati segnalati e archiviati nei SIC vengono cancellati in modo automatico a determinate scadenze. Non è quindi possibile alla cancellazione dei dati negativi entro i termini previsti per legge.

Tempi di cancellazione dei dati:

  • Richieste di finanziamento vengono conservate per 6 mesi dalla data della richiesta
  • In caso di rifiuto o rinuncia al finanziamento, i dati vengono conservati solo 1 mese
  • In caso di morosità di due rate (o mesi) poi sanate, i dati restano archiviati per 12 mesi dalla data di regolarizzazione
  • In caso di morosità superiori a due rate (o mesi) poi sanate, i dati sono sono visibili per 24 mesi dalla data di regolarizzazione
  • In caso di morosità che non vengono sanate (rate non pagate) i dati rimangono nel database per 36 mesi dalla scadenza contrattuale o dall’ultimo aggiornamento
  • Le informazioni positive (cioè il fatto che tutte le rate siano sempre state pagate alle scadenze pattuite), restano visibili per 36 mesi dalla cessazione del rapporto o di scadenza del contratto o dal primo aggiornamento del mese successivo a tali date

Come sapere se si è stati censiti nei SIC?

Ai sensi degli articoli 7 e successivi del Decreto Legislativo 196/2003 sulla tutela della privacy, ogni consumatore ha il diritto di fare una richiesta al SIC per sapere se sono presenti o meno dati che lo riguardano. La richiesta può essere effettuata compilando un apposito modulo e inviandolo o al proprio istituto di credito o direttamente al SIC. I moduli sono disponibili anche on line sui siti web dei vari sistemi di informazione creditizia. Si possono anche richiedere le visure online. Nel caso in cui i dati non fossero corretti, o non fossero aggiornati, il consumatore, in seguito alla visura, ha diritto a richiedere la loro modifica o il loro aggiornamento.

Contribuzione nei Sistemi di Informazioni Creditizie

Nel caso in cui si richieda un preventivo di prestito e questo ci venga rifiutato da parte della banca o della società finanziaria, potremmo ricevere un messaggio di questo tipo “Gentile cliente, la informiamo che, a tutt’oggi ci risulta che non sussistano gli estremi per proseguire nell’attività istruttoria. La pratica, pertanto, verrà considerata ritirata ai fini della contribuzione nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC)”. Questo messaggio significa che la richiesta non è andata a buon fine, ma che la finanziaria ha deciso di non concedere il finanziamento, e che la richiesta verrà segnalata al SIC come “ritirata” e non come “rifiutata”. In questo modo il richiedente può chiedere un prestito a un altro istituto di credito subito, mentre nel caso in cui fosse stata effettuata la segnalazione come “richiesta respinta”, il soggetto avrebbe dovuto attendere 30 giorni prima di poter richiedere un altro preventivo.

Elenco di Sistemi di Informazione Creditizia

Riportiamo, a titolo di esempio, una lista dei più famosi SIC operativi sul territorio italiano:

  • CRIF S.p.A. (l’archivio si chiama EURISC)
  • CTC – Consorzio per la Tutela del Credito
  • Cerved Group S.p.A.
  • Experian – Cerved Information Services S.p.A.
  • InfoCamere S.c.p.A.

Codice Deontologico

Il “Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di credito al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti” è la normativa che disciplina i SIC. Il codice è stato redatto dal Garante della Privacy ed è entrato in vigore il primo gennaio 2005. È possibile conoscere e consultare il testo qui.