Cancellazione CRIF Cattivi Pagatori


Quando si è stati segnalati come cattivi pagatori presso l’elenco del CRIF, riuscire ad ottenere un prestito o un finanziamento può diventare difficile. Per questo motivo in tanti si chiedono se sia possibile cancellarsi dalla lista, come è possibile effettuare la cancellazione, in che tempistiche e se questa operazione ha un costo. Facciamo quindi chiarezza sull’argomento.

Elenco Cattivi Pagatori CRIF

Cancellazione CRIF Cattivi PagatoriCRIF S.p.A. è un’azienda privata fondata nel 1988 a Bologna, in Italia, che opera come Sistema di Informazioni Creditizie (SIC).

CRIF è l’acronimo di Centrale RIschi Finanziari e raccoglie in una banca dati informazioni in merito all’affidabilità creditizia di soggetti privati e imprese.

Il database di informazioni creditizie di CRIF si chiama EURISC e tutte le informazioni contenute in queste liste servono a valutare la probabilità di insolvenza degli utenti che richiedono un finanziamento.

Questi elenchi vengono infatti consultati da banche e società finanziarie prima di concedere un prestito, per valutare se il richiedente abbia avuto problemi di solvibilità in passato, e contenere quindi ilo loro rischio di insolvibilità.

All’interno di questa lista del CRIF sono presenti anche i “cattivi pagatori”, cioè i consumatori che hanno avuto problemi a rimborsare le rate di un prestito o di un finanziamento.

Cancellazione CRIF

La cancellazione dei dati relativi a prestiti e finanziamenti rimborsati in ritardo contenuti nel sistema di informazioni creditizie del CRIF avviene in modo automatico e gratuito a scadenze prestabilite.

Come stabilito dal “Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti” (Provvedimento del Garante per la privacy n. 8 del 16 novembre 2004), senza bisogno di effettuare alcuna richiesta, CRIF provvederà a cancellare i dati secondo le tempistiche definite dalla normativa.

I tempi di cancellazione variano a seconda del tipo di dato. Riportiamo di seguito la tabella con tutte le tempistiche di cancellazione dal database EURISC di CRIF.

Tempi di cancellazione dati per ritardi nei pagamenti:

  • 1 anno (12 mesi) dal momento in cui è stato regolarizzato il pagamento nel caso di una o due rate o mensilità non pagate (a condizione che in questi 12 mesi i pagamenti siano sempre puntuali)
  • 2 anni (24 mesi) dal momento della regolarizzazione del pagamento di tre o più rate o mensilità (a patto che in questi 24 mesi i pagamenti siano sempre puntuali)
  • 3 anni (36 mesi) dalla data di scadenza del contratto o dalla data dell’ultimo aggiornamento, nel caso di gravi morosità, come ad esempio in caso di finanziamenti non rimborsati o con gravi morosità (parecchie rate non pagate)

Tempi di cancellazione dati per richiesta finanziamenti:

  • 6 mesi dalla data della richiesta, nel caso di finanziamento in corso di istruttoria
  • 1 mese (30 giorni) dalla data del rifiuto del finanziamento, nel caso in cui una richiesta di prestito sia stata rifiutata dalla banca
  • 1 mese (30 giorni) dalla data della rinuncia, nel caso in cui il cliente abbia rinunciato al finanziamento
  • 3 anni (36 mesi) dalla data di estinzione del debito, nel caso in cui il finanziamento sia stato rimborsato regolarmente

Facciamo un piccolo esempio esemplificativo. Mario Bianchi ha ottenuto un finanziamento da una banca e sta rimborsando le rate. Nel mese di marzo 2014 non riesce a pagare la rata mensile, e la salda solamente a giugno 2014. In questo caso il ritardo ha riguardato una sola rata, e nei 12 mesi successivi Mario ha sempre rimborsato puntualmente le rate. Il suo nominativo viene quindi cancellato dalla lista CRIF 12 mesi dopo la regolarizzazione del pagamento, quindi a giugno 2015.

Cancellare dati negativi e positivi

L’unica cosa che è possibile cancellare su richiesta sono i dati “positivi”, cioè le informazioni relative ai sui finanziamenti che sono stati rimborsati regolarmente, senza ritardi. Cancellare questi dati non è comunque consigliabile in quanto attestano che si è dei pagatori puntuali e precisi e che non si hanno mai avuti ritardi nei pagamenti. I dati positivi costituiscono quindi una referenza creditizia positiva e, in caso di richiesta di prestiti e finanziamenti giocano a favore del richiedente.

Nel caso ci si trovi ad essere segnalati come cattivi pagatori, non è invece possibile richiedere la cancellazione dei dati “negativi” che riguardano i finanziamenti e i prestiti rimborsati in ritardo, anche se alcuni servizi dicono di poter cancellare l’iscrizione come cattivo pagatore nella banca dati CRIF.

L’unica cosa che è possibile cancellare sono i dati positivi presenti nell’archivio ma, come abbiamo detto prima, non ha senso farlo in quanto avere dati positivi significa che si è sempre stati in regola con i pagamenti, e quindi questo è un valore aggiunto quando si richiede un prestito.

Occorre quindi diffidare di chi promette di cancellare i dati negativi di SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie).

Cancellazione per truffa

L’unico caso in cui è possibile ottenere la cancellazione dei dati negativi dall’archivio del CRIF è quando si è verificata una truffa. Nel caso in cui ad esempio qualcuno abbia indebitamente richiesto un prestito a tuo nome, senza che tu lo sapessi, ed è stato poi segnalato come cattivo pagatore sul sistema di informazioni creditizie di CRIF, per prima cosa occorre procedere con una denuncia alle forze dell’ordine, e successivamente è possibile inviare la richiesta di cancellazione dati al CRIF allegando una copia della denuncia.

Cancellazione o correzione di dati inesatti

Altra possibilità lecita è quella di richiedere la cancellazione o la correzione di eventuali dati inesatti.

Nel caso in cui si ritenga che un dato inserito nell’elenco non sia corretto, è possibile richiederne gratuitamente la sostituzione o la cancellazione. Per farlo bisogna rivolgersi alla banca o società finanziaria che ci ha concesso il finanziamento e che ha inviato i dati al CRIF.

In alternativa è possibile chiedere una visura al CRIF in merito ai propri dati, per valutare se sono corretti o meno. In caso se ne voglia richiedere la correzione o l’aggiornamento, è disponibile un apposito modulo da compilare (“Modulo rettifica dati” scaricabile qui).

CRIF effettuerà quindi un controllo sui dati inviati e valuterà la loro correttezza. In caso di errore o imprecisione nella segnalazione, i dati verranno corretti o cancellati.